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Sbiancamento professionale denti: pro e contro, cos’è e quanto costa

Corone in ceramica e sbiancamento dentale
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Un sorriso luminoso è il primo biglietto da visita che mostriamo al mondo: influenza positivamente la nostra autostima e la percezione che gli altri hanno di noi. Lo sbiancamento dei denti è un trattamento estetico sempre più richiesto per migliorare l’aspetto dei denti, eliminare macchie e discromie, e dire addio ai denti gialli. Se stai considerando di sottoporti a questa procedura, è fondamentale saperne di più. 

Denti gialli

In questo articolo, tratteremo lo sbiancamento dentale professionale focalizzandoci su:

  • tipi e tecniche di sbiancamento dentale;
  • pro e contro;
  • situazioni in cui questo trattamento è controindicato;
  • costi e durata;
  • combo igiene dentale e sbiancamento.

Smontiamo, inoltre, falsi miti rispondendo alle domande più comuni sullo sbiancamento dentale. Continua la lettura e scopri come illuminare il tuo sorriso.

Gradazioni di bianco

Sbiancamento professionale denti, cos’è

Lo sbiancamento dentale è un trattamento di estetica dentale che ha l’obiettivo di schiarire i denti, riducendo o eliminando le macchie causate da cibi, bevande, farmaci e altre abitudini quotidiane.

Il processo si basa sull’uso di agenti sbiancanti, come il perossido di idrogeno o perossido di carbamide, che penetrano nello smalto e ossidano le molecole responsabili delle discromie.

La scelta tra lo sbiancamento con perossido di idrogeno e lo sbiancamento con perossido di carbamide dipende dalla natura e dal grado di profondità delle macchie. Esistono infatti due tipologie di macchie sui denti:

  • Macchie estrinseche: si formano sulla superficie del dente e sono causate da scarsa igiene, cibi e bevande pigmentati come caffè, tè, vino rosso. Queste macchie possono essere facilmente rimosse con una pulizia professionale.
  • Macchie intrinseche: si trovano all’interno del dente e possono derivare da fattori come traumi, uso di alcuni farmaci (ad esempio le tetracicline), invecchiamento e fumo di sigaro o sigaretta. In aggiunta, le macchie intrinseche possono essere causate anche da alcune patologie come reflusso gastro-esofageo, bulimia e anoressia. Questo tipo di pigmentazioni richiedono trattamenti più profondi, come lo sbiancamento professionale.

Esistono diversi tipi di sbiancamento dentale, ognuno con le sue peculiarità in termini di efficacia e durata. La prima distinzione basilare è tra sbiancamento professionale dei denti e sbiancamento fai da te. Il primo viene eseguito dal dentista e garantisce risultati rapidi, sicuri e duraturi. Il secondo prevede l’uso di strisce, gel o dentifrici sbiancanti.

In ambito prettamente professionale, vi sono due tecniche di sbiancamento denti, ovvero:

  • Sbiancamento alla poltrona. Il dentista applica un gel sbiancante (perossido di idrogeno o perossido di carbamide) ad alta concentrazione direttamente sui denti, attivandolo spesso con una luce led specifica per lo sbiancamento dei denti o luce laser per accelerare il processo. Questo metodo offre risultati immediati e visibili in una sola seduta.
  • Mascherine personalizzate. Il dentista prende un’impronta dei denti per realizzare mascherine su misura. Queste vengono utilizzate a casa dal paziente, riempiendole con un gel sbiancante meno concentrato rispetto a quello usato in studio. Il trattamento con mascherine richiede più tempo.
Mascherine personalizzate

Per quanto riguarda, invece, lo sbiancamento dentale domestico, una delle domande più frequenti è “lo sbiancamento fai da te funziona?”.

L’efficacia di questi metodi non è scientificamente comprovata e l’uso improprio può danneggiare lo smalto dentale, causando sensibilità e abrasione.

Pertanto, lo sbiancamento denti più efficace è senza dubbio quello professionale. Si sconsiglia vivamente il fai-da-te e si raccomanda di consultare sempre un dentista prima di sperimentare metodi non professionali.

A seconda delle necessità del paziente, il dentista opterà per lo sbiancamento in studio o quello con mascherine personalizzate.

Sbiancamento dentale pro e contro

Prima di sottoporsi a qualsiasi trattamento, è importante conoscerne pro e contro. Vediamo di seguito i pro e i contro dello sbiancamento ai denti.

Tra i pro, vi sono senza dubbio:

  • Risultati rapidi e visibili: uno dei principali vantaggi dello sbiancamento dentale in studio è la rapidità dei risultati, che sono visibili già dopo una sola seduta.
  • Sicurezza: il trattamento eseguito da un professionista riduce il rischio di danni ai denti o alle gengive, a differenza dei metodi fai-da-te che potrebbero causare danni a lungo termine.
  • Personalizzazione: il trattamento viene adattato alle esigenze specifiche del paziente, in base al tipo di macchie e alle condizioni di salute orale.

Anche se di minor impatto rispetto ai pro, lo sbiancamento ha anche dei contro:

  • Sensibilità temporanea: subito dopo il trattamento, alcuni pazienti possono sperimentare una leggera sensibilità ai denti, che tende a risolversi spontaneamente in pochi giorni.
  • Costo: il trattamento professionale ha un costo più elevato rispetto ai metodi fai-da-te, ma garantisce risultati più duraturi.
  • Durata limitata nel tempo: i risultati non sono permanenti e, a seconda delle abitudini quotidiane del paziente, potrebbero essere necessari trattamenti di mantenimento periodici. Pertanto, alla domanda “Quanto dura lo sbiancamento dentale?”, non vi è una risposta secca.

    La durata dello sbiancamento dentale può variare da sei mesi a due anni, a seconda delle abitudini individuali (come fumo e consumo di alimenti pigmentati) e dell’igiene orale.

Un discorso a sé è costituito dalle controindicazioni allo sbiancamento dei denti. Infatti, ci sono delle condizioni in cui lo sbiancamento è controindicato in quanto potrebbe arrecare danno alla salute o non sortire un risultato ottimale, cioè:

  • lo sbiancamento dei denti durante la gravidanza e l’allattamento;
  • lo sbiancamento su denti ricostruiti (ad esempio, con corone o faccette dentali);
  • lo sbiancamento su denti con otturazioni (se queste ultime sono estese, con lo sbiancamento potrebbero diventare più visibili, data la differenza di colore).
  • infine, è sconsigliato effettuare lo sbiancamento in presenza di carie non trattate o gengiviti. È indispensabile ripristinare la salute della bocca prima di qualsiasi trattamento di estetica dentale.

Lo sbiancamento dentale rovina i denti?

Sullo sbiancamento dei denti vi sono falsi miti come “lo sbiancamento dei denti fa male” o “lo sbiancamento dei denti rovina lo smalto”.

Lo sbiancamento dentale professionale, se eseguito correttamente, non danneggia i denti. È importante, però, che denti e gengive siano in salute prima di procedere con il trattamento.

I denti possono diventare temporaneamente più sensibili a causa dell’agente sbiancante, ma questa condizione di solito è transitoria e si risolve autonomamente nel giro di pochi giorni. Difatti effetti collaterali veri e propri dello sbiancamento dei denti non ve ne sono, fatta eccezione per l’irritazione gengivale.

Quest’ultima, però, è una possibile conseguenza dell’errata applicazione del gel sbiancante. Pertanto, basta affidarsi a un dentista esperto per scongiurare questa complicazione. Un uso improprio dei prodotti fai-da-te, invece, può compromettere lo smalto dentale e provocare danni irreversibili.

Quanto costa lo sbiancamento dei denti?

Il costo dello sbiancamento dentale varia a seconda della tipologia di trattamento e della clinica scelta. Ecco una panoramica dei prezzi medi dello sbiancamento dentale:

  • Sbiancamento professionale in studio: questo trattamento, che può includere l’uso di lampade LED o laser per attivare il gel sbiancante, ha un costo che oscilla tra i 200 e i 600 euro a seconda della tecnica e della clinica.
  • Mascherine personalizzate: per questo tipo di trattamento, il dentista prende un’impronta dei denti del paziente per realizzare mascherine su misura da utilizzare a casa. Il costo va dai 300 ai 500 euro.
  • Sbiancamento dentale fai-da-te: i prodotti da banco, come strisce sbiancanti o gel, sono un’opzione più economica, con prezzi che vanno dai 20 ai 100 euro, ma la loro efficacia è inferiore rispetto ai trattamenti professionali. Inoltre, come ribadito più volte, un uso improprio può danneggiare irreversibilmente lo smalto dei denti.

Sbiancamento denti: prima e dopo

I risultati di uno sbiancamento dei denti professionale sono evidenti fin dalla prima seduta. I denti gialli, con macchie dovute a fumo, alimenti pigmentati o invecchiamento naturale, dopo lo sbiancamento professionale sono visibilmente più bianchi e luminosi, e il sorriso nella sua complessità appare più sano e brillante.

Tuttavia, l’efficacia e la durata dipende dalle caratteristiche intrinseche dei denti e dalle abitudini quotidiane del paziente. Se ti stai chiedendo ogni quanto si fa lo sbiancamento dei denti, la risposta è univoca per ogni paziente. Sarà il dentista a stabilire la frequenza.

Ad ogni modo, è importante mantenere una buona igiene orale dopo il trattamento e ridurre il consumo di cibi e bevande che possono causare nuove macchie per prolungare i risultati.

Di seguito puoi vedere dei “prima e dopo” lo sbiancamento professionale dei denti con risultati davvero sorprendenti.

Lo sbiancamento e la pulizia dei denti sono collegati?

Per ottenere un sorriso più bianco e luminoso, molti si concentrano esclusivamente sui trattamenti di sbiancamento dentale senza comprendere le differenze tra sbiancamento e pulizia dei denti, e dimenticando l’importanza di quest’ultima, che rappresenta la base indispensabile per mantenere risultati duraturi e prevenire problemi dentali.

Lo sbiancamento dei denti e la pulizia dentale sono due procedure distinte ma strettamente correlate.

Mentre la pulizia dei denti, effettuata dal dentista o dall’igienista, rimuove la placca e il tartaro che si accumulano sulla superficie dei denti, lo sbiancamento si concentra sul miglioramento del colore dei denti, contrastando macchie e ingiallimenti causati da alimenti, bevande e fumo.

Una corretta igiene orale quotidiana, con spazzolamento e l’uso del filo interdentale, è fondamentale per mantenere i risultati dello sbiancamento più a lungo. Inoltre, una bocca ben pulita può contribuire a una risposta migliore ai trattamenti sbiancanti, poiché i denti sono privi di impurità che potrebbero ostacolare l’efficacia del trattamento.

In sintesi, sebbene siano procedure separate, pulizia dei denti – in particolare l’ablazione del tartaro – e sbiancamento lavorano in sinergia per migliorare l’aspetto e la salute dei denti.

Caso di sbiancamento con faccette dentali

Conclusioni

Lo sbiancamento dentale professionale è un trattamento sicuro ed efficace per ottenere un sorriso più bianco e luminoso. Sebbene i costi siano più elevati rispetto ai rimedi domestici, i risultati sono notevolmente superiori, sia in termini di efficacia che di durata.

Se stai cercando di migliorare l’estetica del tuo sorriso, è fondamentale affidarsi a un dentista esperto, che saprà consigliarti il trattamento più adatto alle tue esigenze.

Prenota una visita per scoprire il trattamento di sbiancamento dentale più adatto a te e inizia a sorridere con fiducia!

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